La stagione dei funghi, favorita dalle recenti piogge e dalle temperature miti, ha purtroppo visto un aumento di tragici casi di avvelenamento da funghi velenosi, tra cui l’ingestione della mortale Amanita phalloides. È il caso di Busto Arsizio, dove una coppia di anziani ha subito gravi conseguenze, con un decesso e un ricovero in rianimazione. Simili tragedie si sono verificate anche a Lodi, dove un uomo ha perso la vita dopo aver cucinato l’Amanita phalloides donatagli da amici. Tanti, troppi incidenti evitabili, considerando che in tutta Italia sono attivi gli Ispettorati Micologici delle ASL, i quali offrono un servizio di controllo GRATUITO per prevenire questi rischi.
CONSIGLI UTILI PER LA RACCOLTA E IL CONSUMO DEI FUNGHI
L’associazione scientifica UNPISI ATS, al fine di promuovere la sicurezza e la prevenzione, fornisce le seguenti raccomandazioni.
NORME PER I RACCOGLITORI
- Raccolta Selettiva: Non raccogliere indiscriminatamente tutti i funghi che si trovano. Solo alcune specie sono commestibili, mentre altre possono essere mortali; inoltre, una raccolta responsabile aiuta a preservare l’ecosistema.
- Condizioni dei Funghi: Raccogliere solo funghi sani e integri, evitando quelli in stato di alterazione (come ammuffiti o fradici).
- Trasporto Corretto: Utilizzare contenitori rigidi e ben aerati (come cestini di vimini), che favoriscano la diffusione delle spore e riducano fenomeni di schiacciamento e fermentazione.
- Evitare Aree Inquinate: Non raccogliere funghi in aree a rischio di contaminazione, come discariche o lungo strade trafficate.
- Affidarsi ai Professionisti: Non fare affidamento su “esperti” non certificati. Tutti i funghi raccolti devono essere verificati dagli Ispettori Micologici delle ASL.
CONSIGLI PER IL CONSUMO
- Evitare Metodi Empirici: Non esistono metodi casalinghi per distinguere i funghi sicuri da quelli velenosi; test come l’aglio o le monete d’argento sono inutili e pericolosi.
- Importanza della Cottura: La cottura o l’essicazione non eliminano le tossine mortali di alcuni funghi (es. Amanita phalloides, A. verna, Cortinarius orellanus). Le tossine sono termostabili e rimangono pericolose.
- Cottura Completa: Mangiare sempre i funghi ben cotti. Alcuni, come il “chiodino” (Armillaria mellea), possono essere tossici se non vengono sottoposti a una prebollitura di 15-20 minuti.
- Cautela per i Gruppi a Rischio: Evitare di somministrare funghi a bambini, donne in gravidanza o persone con disturbi gastrici, epatici o pancreatici senza consultare un medico.
PER CHI ACQUISTA FUNGHI FRESCHI
- Verificare l’Etichetta: Prima dell’acquisto, assicurarsi che i funghi siano accompagnati da un’etichetta che attesti il controllo micologico da parte delle ASL o di micologi certificati.
- Segnalare Anomalie: In mancanza dell’etichetta, evitare l’acquisto e segnalare il caso alle autorità competenti (Tecnici della Prevenzione delle ASL, N.A.S., ecc.).
IN CASO DI AVVELENAMENTO
- Recarsi al Pronto Soccorso: In presenza di sintomi dopo il consumo di funghi, recarsi immediatamente al più vicino ospedale.
- Portare Campioni di Funghi: Conservare avanzi dei funghi consumati, anche quelli scartati, per facilitare il riconoscimento e il trattamento.
- Evitare Terapie Fai-da-Te: Non tentare di gestire autonomamente i sintomi.
La sicurezza nella raccolta e nel consumo dei funghi è essenziale per evitare incidenti e proteggere la salute di tutti. Affidarsi sempre a professionisti qualificati e rispettare le norme di sicurezza è il primo passo per vivere la stagione dei funghi in tranquillità.
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