E’ opinione diffusa che la figura del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro è stata istituita con il Decreto 58 del 1997; il decreto racchiude tutte quelle competenze di diverse figure sanitarie che operavano nel settore del controllo ispettivo del Vigile Sanitario Comunale (1890), Guardie di Sanità (1907), del Vigile Sanitario Provinciale, dell’ Ispettore d’igiene (1970-1984).
I Vigili Sanitari dal 1890 fino agli anni ’70 del secolo scorso hanno rappresentato l’asse portante della macchina dei controlli sanitari nel nostro Paese. Molti i loro compiti: dal controllo degli alimenti, del suolo e dell’abitato, alla lotta contro le frodi e nel fronteggiare e prevenire le epidemie e le malattie infettive. Nel corso degli anni le competenze si sono sempre più arricchite, occupandosi anche del settore del controllo degli ambienti di vita e di lavoro; a fine anni Novanta questa professione si è evoluta come “professione intellettuale” con una sua laurea ed è stato istituito recentemente con la Legge Lorenzin anche un albo professionale all’interno dell’ Ordine TSRM PSTRP La laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro ha l’obiettivo qualificante di formare operatori che svolgono con autonomia tecnico-professionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.