Pubblicato l’ultimo report della Direzione Scientifica INMI Spallanzani con gli aggiornamenti di Salvatore Curiale (Per agevolare la lettura, nell’indice e nel documento sono evidenziate in giallo le parti aggiornate rispetto all’edizione precedente).

Ultimi aggiornamenti di rilievo:

  • Il contagio da fomite, ovvero per il tramite di oggetti toccati da una persona infetta, è altamente improbabile: è quanto emerge da una ricerca effettuata nella città brasiliana di Barreiras, nel corso della quale sono stati analizzati tra il 1 giugno 2020 e il 13 maggio 2021 centinaia di campioni prelevati da mascherine, telefoni cellulari, banconote, bancomat, acque reflue, aria e biancheria. In quasi tutti i campioni sono state individuate cellule umane o loro frammenti, ma in nessuno di essi sono state trovate tracce del virus (pagg. 14-15)
  • Una ricerca condotta negli USA su quasi 800 persone con diabete di tipo 1 ha evidenziato che le persone di età superiore ai 40 anni che soffrono di questa malattia hanno un rischio di ospedalizzazione quattro volte maggiore rispetto al gruppo di età che va da 0 a 18 anni (pag. 30)
  • Dal confronto tra le risonanze magnetiche cerebrali di 785 persone fatte in epoca pre-Covid e ripetute dopo che circa la metà di esse aveva avuto la malattia, sono emerse significative differenze che potrebbero essere i segni di una diffusione degenerativa della malattia, o del virus stesso, che potrebbe penetrare nel cervello attraverso la mucosa olfattiva, o di eventi neuroinfiammatori dovuti all’infezione, o della perdita di input sensoriali a causa di anosmia (pag. 33)
  • Uno studio sulla vaccinazione dei pazienti oncologici, condotto presso l’IFO di Roma, ha evidenziato nel 94% dei pazienti una adeguata risposta immunologica alla vaccinazione, soprattutto dopo la seconda dose, anche se con una concentrazione anticorpale significativamente inferiore rispetto a quella degli individui sani. La chemioterapia e l’uso di steroidi sono risultati i fattori che incidono maggiormente sulla mancata o debole risposta al vaccino (pag. 47)
  • Anche i vaccinati possono infettarsi e sono potenzialmente in grado di trasmettere l’infezione: è quanto emerge da una ricerca condotta dal laboratorio di virologia dello Spallanzani, che ha analizzato una novantina di infezioni tra vaccinati nel Lazio nel primo trimestre del 2021. Dalla ricerca emerge inoltre come la carica virale tra i vaccinati, specie tra quelli con doppia dose, sia più bassa. Il sequenziamento dei virus nei campioni dei vaccinati infettati non ha evidenziato infine mutazioni differenti rispetto a quelle prevalenti nella popolazione generale, suggerendo la conclusione che la vaccinazione non favorisce lo sviluppo di varianti (pag. 50)
  • Il ministero della Salute ha autorizzato la somministrazione di una terza dose di vaccino a mRNA, ad almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, ai soggetti di età superiore agli 80 anni ed al personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani. In un momento successivo, il richiamo verrà somministrato agli operatori sanitari e socio-sanitari delle strutture pubbliche e private, e al personale delle farmacie, parafarmacie e studi medici, a partire dagli over 60 e dai soggetti con patologie concomitanti o con elevata esposizione potenziale all’infezione (pag. 52)
  • Il Ministero della Salute ha istituito i “corridoi turistici Covid-free”, che sino al 31 gennaio 2022 consentirà alle persone in possesso di green pass di recarsi, con viaggi organizzati che rispettino specifici protocolli, in sei destinazioni turistiche: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, e le località turistiche egiziane sul Mar Rosso (Sharm el Sheik e Marsa Alam), evitando al rientro l’obbligo della quarantena (pag. 86).

Tutti i colleghi sono invitati a prenderne visione al link Coronavirus_INMI update 30.09

Fonte: SeReSMi – INMI Spallanzani Via Portuense, 292 – 00149 Roma

 

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