Non fidarti della tua esperienza, fai controllare i funghi raccolti da un micologo della ASL. Il servizio è gratuito.
In riferimento alla nota del Ministero della salute del 26.10.2021, l’Associazione Tecnico Scientifica UNPISI Tecnici della Prevenzione, ritiene fornire maggiori informazioni inerente all’intossicazione di 13 persone presso l’ospedale di Acireale dovute al consumo da Chlorophyllum molybdites.
Chlorophyllum molybdites è una specie fungina presente in America e Africa e nelle regioni temperate e sub-tropicali di tutto il mondo, ma che da qualche anno risulta molto presente anche nel territorio etneo.
Fungo molto simile alla comune Macrolepiota procera (Mazza di tamburo) e specie affine Questa intossicazione viene definita Sindrome Morgana (Morganismo) frequente nel Nord America in particolare nel Colorado, le tossine agiscono a livello intestinale e i sintomi compaiono tra 30 minuti e 2-4 ore con nausea, vomito, dolori addominali di tipo colico e diarrea (anche sanguinolenta).
Scarica da questo link l’opuscolo pubblicato dal Ministero della Salute “I FUNGHI: GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLE INTOSSICAZIONI”
Questa associazione lancia l’appello ai cittadini ad un consumo attento e responsabile di funghi freschi spontanei e in particolare di rivolgersi sempre presso gli Ispettorati Micologici del Servizio Sanitario Nazionale ove operano i Tecnici della Prevenzione Micologi che certificano i funghi e garantiscono la loro commestibilità.