di Matteo Sordi, EDITeam*

“Un segnale chiaro del Parlamento che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro Paese”. Con queste parole il Presidente della Camera Roberto Fico annuncia la nuova modifica Costituzionale a seguito dell’approvazione della proposta di legge che inserisce la tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali della Costituzione Italiana.

Il testo, votato alla Camera dei Deputati l’8 febbraio 2022, introduce un nuovo comma all’articolo 9, al fine di dare la dovuta importanza al principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle generazioni future.

La tutela dell’ambiente si troverà dunque accanto alla tutela del paesaggio, del patrimonio storico-artistico italiano, richiamato dal comma 2 dell’articolo 9, attribuendone alla Repubblica la tutela di tali aspetti, inoltre è stato inserito il principio di tutela degli animali, attraverso la previsione di una riserva di legge statale che ne disciplini le forme ed i modi.

La proposta di legge Costituzionale (Atto Camera 3156) prevede anche la modifica all’articolo 41 della Costituzione in materia di esercizio dell’iniziativa economica: al comma 2, si stabilisce che l’iniziativa economica privata non potrà svolgersi in danno alla salute e all’ambiente, andando ad allargare i limiti già vigenti (sicurezza, libertà e dignità umana); al comma 3, viene riservata la possibilità alla legge di indirizzare e coordinare l’attività economica, pubblica e privata, a fini non solo sociali, ma anche ambientali.

L’articolo 9 della Costituzione Italiana aggiornato recita dunque:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Le modifiche introdotte dal progetto di legge costituzionale approvato, infine, stabiliscono una clausola di salvaguardia per l’applicazione del principio di tutela degli animali negli Statuti speciali delle Regioni Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e delle Provincie del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una novità importante che segue l’orientamento della normativa europea.

Diventa dunque uno dei principi cardine della nostra Repubblica, la tutela dell’ambiente, andando a considerarlo come valore primario costituzionalmente protetto. Inoltre, per la prima volta, viene introdotto nella Costituzione il riferimento agli animali.

Già l’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell’UE enuncia che: “l’Unione e gli Stati Membri devono, poiché gli animali sono esseri senzienti, porre attenzione totale alle necessità degli animali, sempre rispettando i provvedimenti amministrativi e legislativi degli Stati Membri relativi in particolare ai riti religiosi, tradizioni culturali ed eredità regionali”.

Viene riconosciuta dunque la dignità agli animali, che in quanto esseri senzienti non vengano più considerai come “cose” ma bensì come esseri viventi.

Una svolta epocale che certo non passerà inosservata ai colleghi TdP di tutta Italia, posti in prima linea a difendere il benessere degli animali e a tutelare l’ambiente in tutti gli aspetti che ci vedono impegnati come professionisti.

 

* EDITeam è un OpenLab di scrittura promosso da UNPISI ed aperto ai colleghi interessati a valorizzare le proprie abilità di redazione e divulgazione tecnico-scientifica. Le richieste di partecipazione dovranno pervenire via email all’indirizzo newsletter@unpisi.it