Per molti è una ritrovata Pasqua da passare in famiglia e con amici, nelle proprie case o in viaggio. Per altri purtroppo viene vissuta tra i lutti e i tanti disagi provocati, prima dalla pandemia, oggi dalla guerra che imperversa in territorio Ucraino. Viviamo in un tempo di preoccupazione per l’avvenire che si presenta incerto, per il lavoro che si rischia di perdere e per le altre conseguenze che l’attuale conflitto bellico porta con sé.

Il pensiero quest’oggi, a due anni dall’inizio della emergenza sanitaria da Covid-19, va soprattutto a quanti sono stati colpiti direttamente e/o indirettamente prima dalla guerra contro un virus oggi da un militare in carne ed ossa.

Che questa Pasqua, dia nuova forza e speranza al popoli della terra, in particolare modo quello Ucraino, così come a tutto il personale sanitario a tutt’oggi coinvolto nel contrasto al SARS-COV-2 o comunque impegnato in ogni attività di prevenzione e tutela dalla vita nonchè della salute pubblica.

Infine si incoraggia quanti hanno responsabilità politiche ad adoperarsi attivamente in favore del bene comune dei cittadini, fornendo i mezzi e gli strumenti necessari per consentire a tutti di condurre una vita sana e dignitosa nonchè ridurre per quanto possibile la preoccupazione per il futuro di tante imprese e famiglie ad esse connesse, favorendo quindi il raggiungimento di un buon stato di salute.

Con queste riflessioni, l’ATS UNPISI, la Segreteria Nazionale ed il Comitato Tecnico Scientifico colgono l’occasione per augurare una Buona Pasqua.