Con profonda amarezza, l’ATS UNPISI, Associazione Tecnico Scientifica dei Tecnici della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, ha appreso dai media dell’ennesimo tragico incidente sul lavoro, il crollo di un cantiere a Firenze che ha causato la morte di quattro persone e di un disperso.

Da anni, la nostra associazione, che rappresenta la figura professionale del Tecnico della Prevenzione, si batte per una cultura della sicurezza sul lavoro, basata su una solida cultura della prevenzione e su controlli rigorosi. Purtroppo, come dimostra la drammatica attualità, le nostre richieste rimangono inascoltate e si continua a parlare di sicurezza solo dopo che si sono verificate tragedie, quando ormai è troppo tardi.

È inaccettabile che nel 2024 si continui a morire sul lavoro!

È necessario un cambio di rotta:

  • Investire sulla prevenzione: non si tratta di una spesa, ma di un investimento sulla vita delle persone e sulla salute del nostro sistema economico.
  • Assumere più Tecnici della Prevenzione: la figura del Tecnico della Prevenzione è fondamentale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo, i tagli alla sanità hanno ridotto drasticamente il numero di queste figure professionali nelle ASL e non solo, con gravi conseguenze sulla sicurezza.
  • Formazione: è fondamentale formare adeguatamente i lavoratori sui rischi specifici del loro lavoro e sulle corrette procedure da seguire per evitarli.

L’UNPISI Tecnici della Prevenzione si impegna a continuare la sua battaglia per la sicurezza sul lavoro e invita tutte le istituzioni e le parti sociali a fare la propria parte per evitare che queste tragedie si ripetano.

Basta morti sul lavoro! È ora di investire sulla prevenzione!

Il presidente dell’ATS UNPISI

Dott. Giovanni Rossi

Rassegna stampa Insic “l’informazione per la Sicurezza” di cui al link: